Aria di rivoluzione nella ACC dietro a UNC e Duke

Austin Rivers

Aria di rivoluzione nell’Atlantic Coast Conference, fino a poco tempo fa considerata la conference più importante ed ora abbondantemente superata da Big East e Big Ten, con i primi a pagare che sono stati i coach con tre panchine saltate nel 2010 e altre 4 nel 2011 ove, a parte il ritiro dello storico Gary Williams di Maryland, hanno perso il lavoro i pessimi Hewitt (Georgia Tech) e Lowe (North Carolina State) e Haith di Miami passato a Missouri sostituito da un grande come Jim Larranaga.

Grandi cambiamenti ed una spinta al rinnovarsi anche per combattere lo strapotere di North Carolina e Duke, anche quest’anno nettamente superiori, provando magari a scippare due potenze come Syracuse e Pitt alla Big East, college ottimi anche nel basket e non solo nel football come accaduto nelle ultime espansioni.

Ma andiamo ad analizzare il nostro ranking per la stagione a venire:

1-North Carolina.

I Tar Heels hanno ben tre giocatori nel quintetto ideale della NCAA prestagionale: la meraviglia #40 Harrison Barnes (15.7 ppg) il centro bianco Tyler Zeller (15.7 ppg) e l’ala forte dalle braccia sterminate  John Henson (11.7) a cui si aggiunge un play dagli istinti sopraffini come il sophomore Kendall Marshall (ad un tiro da fuori dall’essere un fattore anche tra i pro) e le guardie Dexter Strickland e Reggie Bullock, hanno perso (lesione al crociato) il loro miglior tiratore Leslie McDonald ma hanno la solita infornata di freshmen importanti in pieno stile Roy Williams con la power forward James McAdoo (nipote del Bob milanese) e l’ala tiratrice Pj Hairston. Non sono solo i favoriti della ACC ma della NCAA tutta.

2-Duke

Kyrie Irving è volato verso la chiamata numero 1 del draft NBA ed il suo lockout, Kyle Singler e Nolan Smith, dopo una carriera meravigliosa a Durham, hanno esaurito il loro percorso cosicché il primo sta giocando (bene) in Spagna all’Alicante. Sono dei Blue Devils giovani con un solo senior Miles Plumlee, che ci dicono molto migliorato nell’attenzione ai piccoli particolari, ed un mucchio selvaggio di freshman capeggiato dal miglior rookie della NCAA Austin Rivers, figlio del Doc coach dei Boston Celtics, è un predestinato con faccia tosta da schiaffi, tiro, velocità, un passo d’incrocio spacca caviglie, già pronto per esser il giocatore più ammirato ed odiato d’America nella prossima stagione. Con lui l’atletica ala Michael Gbinjie, l’ala Alex “Robocop” Murphy giunto sulle tracce di Singler, il terzo Plumlee ovvero il pennellone Marshall (2.13) e soprattutto il play Quinn Cook, reduce da un infortunio primaverile, ma che dovrà condividere i compiti in regia con Seth Curry, che ha più istinti da guardia tiratrice. Completano la squadra il tiratore, atteso alla consacrazione, Andre Dawkins e due ali forti dalle caratteristiche radicalmente opposte: uno è dotato di grande intelligenza, ottime mani ed è un ottimo difensore (Ryan Kelly, pronto ad un grande campionato), l’altro è un’atleta pazzesco con tutto per fare bene fra i pro ma con una marcata predisposizione ad usare più gli istinti che il cervello (Mason Plumlee). Poi il coach, il numero 1, Mike Krzyzewski saprà mixare la squadra alla grande.

3-Miami

La grande novità è che i Canes hanno ora in panchina un grande coach come Jim Larranaga, una vita a George Mason, pronto a portare un ateneo prevalentemente interessato al football all’eccellenza nella ACC. Tornano poi ben quattro starters: il centrone Reggie Johnson (11.9 ppg) poco atletismo ma grosso e con mani d’oro (materiale più da Europa che da NBA), il play Malcolm Grant (14.8 ppg), un’atleta eccitante come Durant Scott, mentre Adams e l’interessante Gamble saranno le ali. Sono ad anni luce da UNC e Duke ma hanno tutto per essere la prima delle “altre”.

4-Florida State

Tallahassee è un luogo molto meno luccicante ed eccitante di Miami ma storicamente ha sempre messo in campo ottime squadre di basket, perso Chris Singleton, che attende di mostrare nella NBA i suoi puri istinti difensivi, attende l’esplosione di Michael Snaer e gli mette attorno ottimi atleti.

5-NC State

Lowe non è un grande coach ma sa reclutare così il nuovo coach Mark Gottried eredita una squadra, allo sbando la scorsa stagione, ma con del talento. Non vi sono più il play Harrow (transfer) ed il sederone di Tracy Smith sotto canestro ma la scommessa numero uno è recuperare il talento di CJ Leslie corpo per essere un’ala piccola NBA ma con attitudine ed attenzione sotto i livelli di guardia, se lui esplode i Wolfpack possono essere insidiosi considerando che Lorenzo Brown è una guardia che ci mette sempre coraggio e talento.

Devin Booker

6-Clemson

I Tigers hanno perso il talento multifunzionale di Demontez Stitt ma Young e Smith sono due piccoli play con tiro da fuori ed in grado di mettere buona pressione in difesa, Devin Booker sarà consistente in area ma la chiave è Milton Jennings un 3-4 che ha la classe ed il tiro per fare una grande carriera ma che è mancato sinora in continuità e consistenza, la stagione di Clemson ruota attorno a lui.

7-Virginia

C’è la solita difesa, c’è controllo in attacco, ci sono i 15.9 punti a partita dell’ala Mike Scott. I Cavaliers non sono eccitanti ma ci sono.

8- Virginia State

Perso il bomber pazzo Malcolm Delaney  e la rocciosa ala Jeff Allen che facevano di tutto per gli Hokies, Seth Greenberg deve ricostruire e lo farà attorno al play Green ed a Dorenzo Hudson oltre a due ali freshmen di cui si parla bene: Dorian Finney-Smith, un’ala piccola, e C.J. Barksdale, un’ala forte.

9-Maryland

Anno Uno post Gary Williams. Coach Mark Turgeon parte quasi da zero col ritorno del play Stoglin, molto buono, e dell’ala James Padgett. L’area di Washington è storicamente ottima per reclutare, ora sta tutto al nuovo coach.

10-Wake Forest

Travis McKie

Ancora tempi grigi a Wiston Salem, l’ala forte Travis McKie è l’unico raggio di luce.

11-Georgia Tech

Perso Iman Shumpert ci si stringe attorno a Glen Rice jr, figlio dell’ex fromboliere di Michigan e poi di Miami nella NBA. Non aver più Paul Hewitt in panchina  è un bel viatico per ripartire con cauto ottimismo.

12-Boston College

All’ultimo posto mettiamo BC che ha un ottimo coach come Donahue ma che deve inserire ben sette freshmen, il migliore è l’ala Ryan Anderson, ed il transfer da Oregon Matt Humprey e per poter pienamente competere necessita ancora un po’ di tempo.

Primo Quintetto DB:

Marshall (UNC) Rivers (Duke) Barnes (UNC) Henson (UNC) Zeller (UNC)

Secondo quintetto:

Grant (Mia) Scott (Mia) Kelly (Duke) Scott (Va) R.Williams (Mia)

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